Descrizione del progetto

“Nel mondo verde di Pollicino” è un progetto laboratoriale per l’inclusione e l’educazione alla cittadinanza.

Il progetto  nasce nell’ anno scolastico 2009/10.

È un percorso progettuale di Istituto, attuato in collaborazione con Enti ed Associazioni del territorio, per la realizzazione di orti didattici come strumento di integrazione, inclusione, valorizzazione di diverse abilità ed educazione alla cittadinanza.

L’impianto progettuale si realizza mediante una positiva interazione tra i diversi soggetti presenti sul territorio e grazie alla collaborazione attiva delle famiglie e di molti genitori con competenze specifiche in campo agronomico.

Ciò contribuisce a delineare il percorso verso la realizzazione di una scuola intesa come comunità partecipata, all’interno della quale ogni soggetto viene valorizzato e dà il proprio apporto nel progettare, governare, educare, organizzare e pianificare, nell’ottica di una pedagogia per la persona proiettata verso un futuro di bene comune.

Progetto “Gardening care”…adotta un semenzaio.

Classi prime e seconde Scuola primaria A. Grandori

All’interno del progetto “Nel mondo verde di Pollicino”, la nostra scuola si impegna nella realizzazione degli orti didattici, con grande entusiasmo e coinvolgimento da parte dei bambini, grazie anche alla collaborazione di genitori, nonni, esperti agronomi ed associazioni.

Una tappa determinante di questo progetto riguarda la realizzazione di semenzai che vengono poi messi a dimora nei nostri orti.

Una parte dei semenzai viene destinata al progetto “Gardening care” proposto ai bambini delle classi prime e seconde.

Gli alunni coinvolti hanno  la possibilità di adottare un semenzaio per prendersene cura insieme alla propria famiglia, fino alla crescita dei suoi frutti.

Con questa iniziativa si intende sensibilizzare i bambini sul fatto che la pratica orticola va oltre il semplice lavoro manuale e può sviluppare valori importanti per la crescita dell’individuo, quali l’attenzione alle piccole cose, l’impegno, la costanza, la consapevolezza, la corresponsabilità.

In questo contesto si inserisce anche l’incontro con due nonni esperti che per i bambini non è solo una possibilità per conoscere le particolarità delle singole piante ma un’occasione per sperimentare i benefici che possono derivare dai contatti e dai rapporti intergenerazionali, anche al di fuori del contesto familiare: l’opportunità di apprendimento intergenerazionale (apprendere gli uni degli altri, gli uni dagli altri e gli uni con gli altri), la trasmissione del patrimonio storico e culturale, la valorizzazione della figura del “nonno”, la costruzione di solidarietà tra le generazioni e di maggiore coesione sociale.

Con il loro aiuto viene prodotto un piccolo questionario attraverso il quale genitori e bambini possono decidere insieme di quale piantina prendersi cura in base alle proprie esigenze e a quelle delle singole piante.

Realizzazione di una scuola intesa come comunità partecipata, all’interno della quale ogni soggetto viene valorizzato e dà il proprio apporto nel progettare, governare, educare, organizzare e pianificare, nell’ottica di una pedagogia per la persona proiettata verso un futuro di bene comune.